La Coppa Interamnia a caccia di volontari e nuove idee

TERAMO – La Coppa Interamnia resite, ma il passare degli anni ha fiaccato l’entusiasmo, e le difficoltà delle ultime edizioni non hanno certo aiutato a trovare quel nuovo slancio che ormai si pone come un imperativo prima di una 43esima edizione che ha l’obbligo di non farsi cogliere impreparata e arrivare fiacca al prossimo torneo internazionale di pallamano. Dopo più di 40 anni il patron Pierluigi Montauti spinge per un “restyling” e una sostanziale opera di rilancio e intende riconsiderare l’impostazione del torneo a partire da forze nuove. E’ per questo che ha aperto una vera e propria caccia di volontari nel corso di una campagna di adesione che prenderà il via venerdì 21 novembre, alle 18, in un confronto pubblico organizzato nella sala Caraciotti, di via Torre Bruciata 14. Dalle note difficoltà economiche, ai grandi impegni di sostegno presi da ben 7 candidati a sindaco (ed evaporati subito dopo l’esito elettorale), sono ancora freschissimi nella memoria degli organizzatori e nei teramani affezionati al torneo gli attimi di terrore che quest’anno hanno preceduto lo svolgimento del torneo. Gli impianti sporchi e non a norma, le autorizzazioni dei plessi assenti, le tribune e i campi montati sul fil di lana e la lunga assenza di un interlocutore politico a causa del ballottaggio hanno concretamente messo a rischio a luglio lo svolgimento del torneo, poi scongiurato da un ennesimo sforzo organizzativo rimasto adesso col fiato corto. E per questo la Coppa Interamnia fa appello ai cittadini, ai rappresentanti delle istituzioni e a chiunque voglia prestare la propria opera di collaborazione, per arricchire il torneo di pallamano di nuova linfa propositiva, e di una rinnovata capacità organizzativa, più coordinata tra le tutte le forze in campo. «All’incontro» spiega Pierluigi Montauti «sono invitati a partecipare tutti i teramani che riterranno di poter offrire il loro contributo in termini di idee e collaborazione concreta, per la manifestazione internazionale tra le più ricche e interessanti del mondo nel suo genere e che è nel cuore e nell’affetto di ognuno di noi. La Coppa Interamnia è viva e vegeta» conclude Montauti «ma vuole continuare a rappresentare il suo ruolo strategico per la città di Teramo e i teramani rinnovandosi ed evolvendosi in relazione alle mutate esigenze sociali. Noi stiamo facendo la nostra parte iniziando anche ad ampliare le collaborazioni con partner importanti come l’Università di Teramo, ma abbiamo bisogno adesso dei teramani e del loro sostegno».